SEZIONE 4: Mangiare in famiglia senza piangere: una procedura efficace per la selettività alimentare
La selettività alimentare è un problema molto diffuso (67 to 89% degli individui, Silbaugh et al., 2016) tra bambini con disabilità dello sviluppo. In questa popolazione la selettività alimentare è stata trattata principalmente tramite rinforzo differenziale ed estinzione. L’estinzione e in particolare l’estinzione della fuga, nonostante sia efficace presenta anche molteplici effetti potenzialmente negativi (come per esempio un incremento nei problemi di comportamento come aggressioni, conati di vomito, vomito). In questa sessione verrà discusso un processo di assessment che mira a rendere i pasti un contesto in cui modellare comportamenti adatti e la consumazione di cibi non preferiti senza estinzione della fuga. Una volta che sia stabilito il contesto, verranno discusse due procedure distinte di shaping. Entrambe si appoggiano sul modellare la consumazione di cibi non preferiti con rinforzi sintetizzati e procedure di parziale estinzione nelle quali la fuga viene resa disponibile per tutti i comportamenti mentre i rinforzi positivi sono disponibili solo per quei comportamenti che sono espressamente oggetto di shaping. Una delle procedure si appoggia su un modello basato sulla scelta e sull’impegno ed è più adatta a bambini con forti competenze verbali. L’altra si appoggia sullo shaping del linguaggio relativo al pasto e dei comportamenti di tolleranza e accettazione ed è più adatta a bambini con repertori comunicativi ridotti o emergenti
Obiettivi:
1. Il partecipante dovrà essere in grado di descrivere come condurre un’intervista e identificare i cibi preferiti, non preferiti e le contingenze che possibilmente mantengono la selettività alimentare.
2. Il partecipante dovrà essere in grado di descrivere il contesto motivazionale per l’intervento sulla selettività alimentare.
3. Il partecipante dovrà essere in grado di descrivere due procedure di shaping per la selettività alimentare in studenti con e senza solidi repertori comunicativi per promuovere la consumazione di cibi altamente non preferiti senza causare risposte emotive o comportamenti problema importanti.